Niente, leggi e più amore

Paolo Mario Buttiglieri

Osservare la regola si basa sulla paura della punizione. Per chi non osserva la regola la punizione è il pericolo. Ma per vedere il pericolo bisogna essere padroni della propria mente. Ma quando bevi una bottiglia di vino e ti metti alla guida di un auto non sei più padrone della tua mente e non vedi il pericolo.
Ma perché ti sei bevuto una bottiglia di vino?
Perché non eri felice.
E perché non eri felice?
Ci sono mille motivi per non essere felici.
E non essere felici non è una colpa.
Ma guidare ubriachi è vietato dallo Stato.
E se scopriranno che hai guidato ubriaco sarai punito.
Ma dopo che sei stato punito continuerai ad essere infelice e a bere per placare la tua infelicità.
Qualcuno dirà che quando sarai punito ci penserai due volte a bere di nuovo prima di metterti al volante per paura di essere di nuovo punito.
Qual è la realtà? Chi viene punito diventa felice e smette di fare il male?
Sappiamo tutti benissimo che più si punisce e più il punito accumula frustrazione che avrà poi bisogno di placare con la devianza, cioè facendo del male a se stesso per esempio scolandosi una bottiglia di vino e agli altri mettendosi a guidare ubriaco.
L'unica soluzione a questo problema non sono le leggi e le relative punizioni per chi le viola, ma l'amore, il prendersi cura di se stessi, il mettersi ad ascoltare i bisogni del proprio corpo e soddisfarli.
Quando eravamo appena nati se nostra madre era felice e rilassata era attenta ai nostri bisogni e si accorgeva dei nostri bisogni anche se non sapevamo ancora neanche una parola, ma sapevamo solo piangere e dimenarci. Ma lei era così attenta a noi, così padrona della sua attenzione che coglieva i nostri bisogni e li soddisfava. E tutto questo non perché c'erano delle leggi che gli e lo imponevano ma semplicemente perché amava se stessa e condivideva questo amore con noi sue creature.
In conclusione niente leggi e più amore.

 

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