Gary Snyder

Questo libro inizia con l’ascesa al Monte St. Helens compiuta dall’autore nell’agosto 1945 quando, venuto a conoscenza delle bombe su Hiroshima e Nagasaki, giura di combattere per il resto della sua vita un potere «tanto crudele e devastante». Ne scaturisce la raccolta più personale di Gary Snyder e l’esempio di come la poesia si possa coniugare ad una spinta di liberazione, non solo individuale. Dalla prefazione di Elena Mearini: «Le parole di Snyder sono un tracciato ritmico del vivere, si leggono come si ascolta musica, con il tutt’uno del suono e della visione».