Se vuoi la pace manifesti o dividi i due litiganti?

Paolo Mario Buttiglieri

Vi siete mai chiesti perché quando c'è una guerra, una partita di calcio, una coppia che si vuol separare, la spartizione di una eredità, un territorio conteso tra due o più religioni il comportamento delle persone è quello di schierarsi con una parte o con l'altra?
Se a litigare fossero due bambini gli adulti cosa farebbero. Cercherebbero di dividerli. Ma come? Facendo manifestazioni per la pace? Dando armi ai due litiganti? Aspettando che uno dei due crolli a terra e non si rialzi più? Interverrebbero tutti per dividerli subito. Perché nessuno si deve fare del male. 
Se due auto si scontrassero cosa accadrebbe? Arriverebbero i soccorsi e chi si trova li vicino si darebbe da fare per prestare soccorso.
Ma tutto questo accade nel mondo degli adulti. E invece?
Di fronte a una guerra gli "adulti" del resto del mondo si schierano con uno dei contendenti.
Danno ragione a uno o all'altro fino a quando uno dei due contendenti crolla. C' è qualcosa che non quadra. La mente di coloro che osservano il conflitto è a un livello bambinesco e così reagiscono schierandosi. Se la loro mente fosse adulta si impegnerebbero a far smettere i contendenti.
In conclusione oltre al dramma di una guerra siamo di fronte ad adulti con la mente da bambini che confondono la realtà con un gioco, con una gara.
E così un conflitto due persone immature diventa una guerra mondiale tra adulti diventati improvvisamente "infantili".

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